Rispetto delle regole: i NO che aiutano a crescere
Scopri come gestire le regole in maniera efficace con l’aiuto del libro “I no che aiutano a crescere” di Asha Philips.
Il rispetto delle regole è una delle note dolenti nell’educazione di ogni bambino, ma per i genitori in difficoltà ci sono tanti manuali che forniscono validi suggerimenti. Uno di questi è lo storico libro di Asha Philips “I no che aiutano a crescere“.
Quanto costa dire NO a qualcuno? Tanto, e lo è ancora di più se il NO è rivolto alle richieste supplicanti di uno dei nostri figli.
Spesso la paura di perdere la loro stima e il loro affetto, il desiderio di sentirsi un genitore speciale e migliore degli altri porta a dire molti più sì di quanti si dovrebbe.
Ma quanto ci può aiutare un atteggiamento simile? Poco, anzi si rischia di creare solo danni a lungo andare.
I no che aiutano a crescere: cosa troverai nel libro
In “I no che aiutano a crescere“, la terapeuta Asha Philips cerca di fornire una panoramica sulle principali tappe di sviluppo dei bambini fino all’adolescenza, mostrando i punti chiave su cui ogni genitore dovrebbe essere fermo.
Il libro non ha la pretesa di fornire soluzioni magiche, ma cerca di proporre spunti di riflessione utili a tutti quei genitori che si trovano in difficoltà nel prendere posizione verso i figli.
Come afferma Asha Philips, dire NO non significa rifiutare l’altro, ma riconoscergli la fiducia di potercela fare da solo, contando sulle proprie forze. Questo è un principio che vale con i bambini di tutte le età, anche con i più piccoli. Tutte le volte che sei accondiscendente con una richiesta, privi tuo figlio della possibilità di attivare le sue risorse per trovare una soluzione in piena autonomia.
Dire sempre di sì abitua il bambino a vedere soddisfatte tutte le sue richieste, rendendolo incapace di tollerare quelle frustrazioni che inevitabilmente incontrerà nel suo cammino, soprattutto nei contesti esterni, come la scuola.
Tra capricci e bisogni reali
Nel libro I no che aiutano a crescere ci sono diversi esempi concreti di situazioni in cui i genitori dovrebbero fare attenzione, come la possibilità di dormire nel lettone, l’uso del ciuccio o intervenire subito quando il neonato piange.
Questo non significa che si vuole incentivare al disinteresse, al contrario si promuove nel genitore la possibilità di distinguere tra un bisogno reale di accudimento e un semplice capriccio in cui il bambino vuole solo ottenere ciò che vuole.
Spesso i genitori di oggi vivono con l’idea di dover crescere i propri figli rendendoli felici a tutti i costi, ma questo è qualcosa di irreale. Il mondo lì fuori non è perfetto e se non attrezziamo i nostri figli a tollerare la delusione, il rifiuto e la sofferenza, prima o poi crolleranno.
Fissare dei limiti, stabilire delle regole sin da piccoli serve proprio a questo, a definire dei confini e ad allenarli alla vita.
Diverso è invece il senso delle regole quando si ha a che fare con gli adolescenti. Il loro compito a questa età è quello di sfidare la vostra capacità di contenerli, per cui se alle loro trasgressioni rispondete eliminando le regole, loro percepiranno che vi siete arresi e che non siete abbastanza forti da tollerare le loro sfide.
Gli adolescenti hanno bisogno di sentirsi dire NO, anche se a quel NO seguono porte sbattute, parolacce e musi lunghi. Genitori, tenete duro!
I no che aiutano a crescere: perché è utile?
Questo libro può rappresentare un’opportunità per riflettere su quei piccoli errori che commettiamo quotidianamente con i figli. Il manuale mostra esempi di storie reali, accompagnando i genitori in un viaggio che parte dalle difficoltà con i lattanti e arriva fino al periodo adolescenziale.
Ogni genitore potrà rispecchiarsi nei vari episodi e attraverso i suggerimenti della terapeuta riuscirà non solo a prendere spunto per soluzioni efficaci e concrete da sperimentare, ma anche a capire (aspetto più importante) perchè è meglio dire NO in quel momento anche se ci costa tanto.
Fare i genitori non è semplice, ma ricordate che “se i genitori non fanno i genitori è facile che sorgano problemi, a scuola e a casa“.
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