Sindrome di Asperger nei bambini: sintomi e diagnosi
Sindrome di Asperger: sintomi tipici, quando comunicare la diagnosi e come comportarsi.
La sindrome di Asperger è un disturbo dello sviluppo di base neurologica, in parte simile all’autismo ad alto funzionamento (cioè senza ritardo mentale).
Intorno a questa diagnosi ancora oggi c’è un po’ di confusione, tanto che non è ancora chiaro se debba considerarsi una forma meno grave di autismo o una patologia a sè. In ogni caso è una diagnosi abbastanza recente, in quanto è stata riconosciuta solo a partire dal 1994.
Come nell’autismo, i bambini affetti da sindrome di Asperger hanno difficoltà nell’interazione sociale e interessi molto limitati e ripetitivi. Ma quali sono i sintomi tipici di questo disturbo?
Sindrome di Asperger sintomi
I bambini con sindrome di Asperger presentano alcuni sintomi specifici che possiamo riassumere in 3 macro-gruppi:
- scarse modalità di interazione: non mantengono il contatto visivo, mancano della capacità mimica, non cercano in maniera attiva l’attenzione di chi li circonda. È presente anche una forte difficoltà nel comprendere le emozioni proprie ed altrui.
- Comportamenti ripetitivi: sviluppano una serie di rituali che tendono a ripetere più volte nel corso della giornata, fanno movimenti stereotipati (come battere di continuo le mani), mostrano interessi esclusivi per alcuni oggetti.
- Difficoltà motoria: i bambini hanno scarsa coordinazione nei movimenti e possono risultare un po’ goffi. La concentrazione tende ad essere molto limitata.
Il linguaggio e lo sviluppo cognitivo sono adeguati all’età, quindi non si presentano ritardi o deficit. In molti casi, si riscontrano al contrario capacità superiori alla norma, come la comprensione di difficili concetti logici.
Il disturbo tende ad essere maggiormente diffuso nei maschietti e si osserva una componente genetica ereditaria. Spesso all’interno della stessa famiglia uno dei genitori è affetto dalla stessa sindrome o ne presenta alcuni tratti.
La sindrome di Asperger potrebbe presentarsi associata alla sindrome di Tourette, a deficit dell’attenzione, ansia o depressione. Generalmente la diagnosi viene fatta intorno ai 3/4 anni.
L’eccentricità dei bambini con sindrome di Asperger
Chiunque abbia avuto a che fare con un bambino affetto da sindrome di Asperger conosce bene i loro tratti impulsivi, imprevedibili ed eccentrici.
Spesso hanno interessi bizzarri e fuori dal comune che non riescono a condividere con i loro coetanei. Questo li rende facilmente oggetto di scherno ed emarginazione dal gruppo.
Tuttavia questo non impedisce, da adulti, di avere una vita soddisfacente, tanto che molte persone sfuggono alla diagnosi essendo pienamente inserite a livello sociale e lavorativo.
Sindrome di Asperger: come comunicare la diagnosi
Uno dei problemi che coinvolge maggiormente i genitori è la difficoltà di capire come comportarsi.
“Devo dire a mio figlio che ha l’Asperger? Come glielo spiego? A che età devo parlargliene?”
Queste sono solo alcune delle perplessità che ogni famiglia si ritrova ad affrontare. Partiamo da un presupposto fondamentale: ogni bambino ha diritto di conoscere la propria diagnosi.
Questo lo aiuta a dare un nome e un significato ai suoi sintomi e al comportamento manifestato dagli altri. Se prima dell’ingresso a scuola il bambino non percepirà alcuna differenza con i suoi coetanei, una volta inserito in un gruppo classe le cose cambieranno.
Negare e minimizzare non servirà a molto, se non a confonderlo ulteriormente. Parlatene insieme in famiglia, utilizzate parole semplici e spiegate loro che hanno dei modi di comportarsi e di pensare differenti dagli altri, ma non per questo cattivi o brutti. Aiutateli a comprendere che la loro diversità è un punto di forza e che potranno fare ugualmente tante cose.
Vi consiglio di utilizzare anche le favole della collana Io Sento Diverso del pediatra Paolo Cornaglia Ferraris, pensata proprio per i bambini Asperger. Si tratta di libri ricchi di figure colorate dove, partendo dai piccoli dettagli (tanto amati dai bambini Asperger) si riesce a costruire una storia.
Potete scegliere ad esempio le favole “L’uovo del mare“ o “La giornata di Niki“, mentre per i genitori consiglio il testo “Io sento diverso. Cosa pensa un bambino di 10 anni con sindrome di Asperger“.
Altri manuali e libri a tema puoi trovarli in questa sezione: Sindrome di Asperger.
Sindrome di Asperger: come comportarsi?
Una volta accertata la diagnosi, ogni genitore dovrà fare i conti con l’elaborazione del lutto. In qualche modo si deve rinunciare al sogno del proprio bambino ideale e fare spazio ad un bambino con bisogni educativi speciali, che comporteranno sicuramente impegno e responsabilità.
Essere genitore di un bambino Asperger significa dover gestire una certa quota di ansia quotidiana che aumenterà ogni volta che il bambino vedrà interrotte le sue routine. Anche il semplice cambiamento di orario può mandarlo in tilt, per questo cercate di stabilire un calendario di impegni e avvisatelo con tempo ogni volta che vi saranno dei cambiamenti.
Cercate di insegnare loro abilità sociali ed emotive: la difficoltà nel cogliere le emozioni degli altri può sempre essere affinata. Non arrendetevi e rimandate loro continuamente come vi sentite quando vivete un’emozione forte.
Evitate di giudicare in maniera negativa i suoi comportamenti bizzarri e non colpevolizzatelo. Spesso si utilizza il sistema delle ricompense per premiare il bambino ogni volta che porta a termine un obiettivo importante.
Stabilite e negoziate delle regole e fate un elenco di comportamenti e compiti a cui dovrà attenersi. Questo lo aiuterà a comprendere cosa è giusto e cosa è sbagliato.
Aspettatevi forti scenate di rabbia e cercate di comprendere da cosa possano essere scaturite, prima di arrabbiarvi e punirlo inutilmente. Infine, tenete sempre in considerazione i suoi sintomi e confrontatevi con uno Psicologo su Pescara Chieti se temete di non riuscire più a relazionarvi in maniera positiva con il vostro bambino.
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