Dipendenza da internet: figli schiavi della tecnologia
La dipendenza da internet ha assunto connotati sempre più preoccupanti: scopri se il problema potrebbe riguardare anche tuo figlio.
Oramai è allarme dipendenza da internet: bambini e adolescenti trascorrono intere giornate con gli occhi incollati allo schermo di computer, smartphone e tablet, perennemente connessi con il mondo virtuale.
Siamo abituati a parlare di dipendenze patologiche in riferimento all’abuso di alcool, droghe o tabacco, ma gli stravolgimenti della società e la diffusione della tecnologia hanno favorito l’insorgere delle cosiddette nuove dipendenze (o New Addiction).
Manteniamo i rapporti a distanza grazie a videochiamate e a Whatsapp, carichiamo costantemente fotografie su Facebook, cerchiamo informazioni su Google. Ci innamoriamo su internet e a volte finiamo anche per dirci addio nascosti dietro una chat.
Siamo ancora capaci di spegnere smartphone e pc per un giorno, senza per questo sentirci persi ed isolati dal resto del mondo? La necessità di essere sempre raggiungibili e costantemente informati su tutto e su tutti potrebbe essere un primo segnale d’allarme di una dipendenza patologica.
Le varie tipologie di dipendenza da internet
Gli studiosi hanno identificato 5 diverse forme di dipendenza che possono manifestarsi nei confronti del mondo virtuale:
- dipendenza dalle relazioni virtuali (Cyber-Relational Addiction): utilizzo compulsivo di social, forum e chat per incontrare e conoscere nuove persone con cui stabilire relazioni d’amicizia o d’amore. Man mano quindi la persona perde interesse per gli amici reali, trovando più intrigante la conoscenza con persone anonime.
- Dipendenza dal sesso virtuale (Cybersexual Addiction): sempre più diffusa e concausa di molte problematiche sessuali, comporta l’utilizzo continuo e massiccio di siti porno. In alcuni casi questo si traduce in un progressivo allontanamento fisico dal partner reale.
- Sovraccarico di informazioni (Information Overload): si basa sulla ricerca e sull’accumulo compulsivo di informazioni e sul bisogno di essere costantemente aggiornati su quanto accade nel mondo.
- Gioco online (Net Compulsion): il gioco online si traduce nel gioco d’azzardo, la frequentazione di aste online e anche lo shopping online. La possibilità di accumulare debiti e sottrarre denaro diventano spesso conseguenze inevitabili.
- Gioco offline (Computer Addiction): si gioca al computer senza connessione internet. Si tratta per lo più di giochi di ruolo dove si costruisce un’identità su misura.
Dipendenza da internet: sintomi
Proprio come nella tossicodipendenza, anche in questo caso ritroviamo gli stessi sintomi:
- Tolleranza: bisogno di aumentare di giorno in giorno il numero delle ore dedicate alla connessione internet, per riuscire a provare la stessa gratificazione.
- Crisi d’astinenza: manifestazione di ansia, agitazione, nervosismo, aggressività. Compaiono pensieri ossessivi su cosa stia succedendo su internet, movimenti volontari o involontari come si stesse battendo sulla tastiera di un computer.
- Stravolgimento della propria quotidianità: il ragazzo riporta una serie di difficoltà comportamentali e a livello scolastico, con progressiva incapacità di vivere la propria giornata in maniera serena.
- Cambiamenti improvvisi nell’umore e nel comportamento: richieste sospette di denaro, umore instabile, insonnia, stati di agitazione, perdita di interesse per sport e hobby.
Le nuove dipendenze producono un isolamento sempre maggiore, a dispetto di quanto si possa credere. Sono talmente forti la voglia e il bisogno di utilizzare internet che tutto il resto perde importanza: la famiglia, gli amici, la scuola, la fidanzatina.
Se un genitore prova a togliere il computer ad un adolescente dipendente, non dovrà aspettare molto per riconoscere la sua astinenza. Cercherà di riappropriarsene in modo subdolo, con un’aggressività sempre crescente, proprio come un tossicodipendente cerca la sua sostanza.
La dipendenza da internet nei giovani porta a rinunciare ad una pizza con gli amici pur di superare il livello di un videogame. Si salta la partita di calcetto pur di stare su Facebook a chattare con qualcuno a 600 km di distanza, qualcuno che magari non si incontrerà mai.
A lungo andare l’uso eccessivo del computer produce anche disturbi del sonno, disturbi della vista, mal di schiena, sindrome da tunnel carpale, obesità.
Dipendenza da internet: come uscirne?
Perché un ragazzino dovrebbe annientare la propria esistenza nascosto dietro lo schermo di un computer? Perché si preferisce l’isolamento della propria stanza alla compagnia di amici reali?
Dietro questa ricerca ossessiva si nascondono in realtà lacune più grandi. Vuoti affettivi, bisogni inespressi di amore e affetto che spesso la famiglia non vede perché i genitori sono sempre più presi dal lavoro e la sera si è sempre troppo stanchi per avere un occhio attento e vigile.
Quando noti che tuo figlio è sempre più silenzioso, trascorre troppo tempo in camera, non aspettare che sia lui a raccontarti cosa c’è che non va. Ritagliati un momento ogni giorno per fargli sentire che ci sei. Ricordagli il valore di un abbraccio, mille volte più prezioso di quell’emoticon su Whatsapp.
Dipendenza da internet: rimedi e suggerimenti
Per prevenire un abuso della tecnologia, cerca di fissare delle regole chiare:
- evita di mettere il computer in camera da letto.
- Valuta attentamente se sia il caso o meno di acquistare uno smartphone.
- Pretendi che il cellulare venga spento la notte e assicurati soprattutto dell’uso che ne viene fatto.
- Stabilite insieme degli orari di utilizzo dei vari strumenti tecnologici, non lasciare che trascorra il pomeriggio o la sera su internet.
- Fa in modo che il suo tempo libero possa essere impiegato in attività più sane.
- Cerca di dare il buon esempio. Se anche tu trascorri ore su Facebook è altamente improbabile che i ragazzi non seguano lo stesso esempio.
Letture consigliate sulle nuove dipendenze
Per approfondire ulteriormente l’argomento sulle nuove dipendenze, ti suggerisco “Adolescenti tra dipendenze e libertà. Manuale di prevenzione per genitori, educatori e insegnanti“, di Antonello Vanni.
Questo manuale approfondisce capitolo dopo capitolo l’ampio spettro delle dipendenze: dalla droga al tabacco, le nuove dipendenze e l’abuso di psicofarmaci. Oltre ad una panoramica sugli effetti, vengono presentate delle schede di intervento per capire come individuare precocemente una dipendenza e come comportarsi.
Se sei in difficoltà con uno dei tuoi figli e temi che possa avere bisogno d’aiuto, contattami per una prima consulenza: chiedi aiuto.
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