Se i padri sono assenti: crescere senza papà
Mio padre mi ha fatto il più bel regalo che qualcuno poteva fare a un’altra persona: ha creduto in me.
Jim Valvano
Cosa succede quando in famiglia i padri sono assenti? Quali sono le conseguenze psicologiche a cui sono esposti i figli? Quando i padri sono assenti, i bambini crescono senza una stampella fondamentale.
A volte il papà non c’è e viene a mancare, in seguito ad una separazione conflittuale, una morte prematura o un mancato riconoscimento del bambino. Gli effetti sullo sviluppo dei figli sono molto pesanti e sembra che possano concorrere a determinare problematiche psicologiche anche gravi.
Da una revisione di tutte le ricerche che sono state effettuate sulla figura paterna negli ultimi 60 anni, i dati hanno dimostrato l’importanza del papà nell’educazione dei bambini, al pari di quella della mamma.
Nessuna supremazia dunque, come alcuni vogliono farci credere, rispetto alla presenza fondamentale e assoluta della mamma. Anche i papà hanno una loro funzione specifica nel processo di crescita e la loro assenza si fa sentire in maniera pesante.
Quando i padri sono assenti: conseguenze psicologiche
I bambini che sin dalla nascita hanno un padre a cui far riferimento e che si prende cura di loro in maniera sana, hanno una maggiore autostima e una buona stabilità a livello affettivo.
Se i bambini vengono cresciuti da una mamma single, per scelta o in seguito ad una separazione, i bambini vivono una condizione di assenza con notevoli ripercussioni sul benessere psico-fisico.
Nello specifico, quando i padri sono assenti, i bambini potrebbero essere maggiormente esposti a problematiche specifiche durante l’adolescenza e l’età adulta. Vediamo i rischi più ricorrenti:
- sindrome da abbandono con ripercussioni nelle future scelte sentimentali: spesso i bambini che hanno sperimentato delle forti perdite, da adulti sono portati a cercare continuamente partner che possano compensare quei vuoti, finendo con il creare relazioni disastrose.
- difficoltà a livello comportamentale: sono presenti spesso comportamenti aggressivi e atteggiamenti da spavaldo, nel goffo tentativo di coprire la propria insicurezza.
- instabilità familiare: tendenza, durante l’età adulta, a preferire convivenze e relazioni di breve durata; aumento della possibilità di divorzio e di avere figli al di fuori del matrimonio.
- calo del rendimento scolastico: la condotta scolastica tende ad essere difficoltosa, con problematiche di inserimento, voti bassi e forte rischio di abbandono scolastico.
- promiscuità sessuale: durante l’adolescenza, si evidenzia la tendenza ad avere numerosi rapporti sessuali, indice dell’incapacità di gestire in maniera sana le proprie relazioni affettive.
- abuso e delinquenza: si registra un aumento del consumo di alcool e droghe e il rischio di mettere in atto comportamenti delinquenziali.
- rischio di sviluppare problematiche psicologiche: ansia, depressione, maltrattamenti e abusi sono alcune delle problematiche più frequenti.
Se i padri sono assenti solo emotivamente
L’assenza fisica ha lo stesso peso di un’assenza emotiva, per cui quando ci si riferisce all’assenza paterna si fa riferimento anche alla mancata capacità di accogliere le richieste dei propri figli.
Un padre può essere assente anche se rientra tutte le sere dopo il lavoro, ma non coltiva la relazione con i suoi figli. Un padre è assente quando beve, quando ha problemi con il gioco d’azzardo, quando è dipendente dalle sostanze, quando sceglie gli amici del bar alla propria famiglia.
I padri sono assenti anche quando sono troppo autoritari e impediscono, con la loro rigidità, la costruzione di un legame di cura e di affidamento.
Si può sostituire la figura paterna?
Sempre più spesso capita che dopo una separazione, la mamma coltivi una relazione con un nuovo partner. Gli studi hanno dimostrato come la presenza di una figura maschile possa compensare in parte il vuoto lasciato dall’assenza paterna.
Anche uno zio o un nonno possono rappresentare delle figure importanti a cui il bambino farà riferimento nel corso della sua crescita. Un modello maschile affidabile, presente, in grado di richiamare in parte quel senso di autorevolezza necessario, garantirà al bambino di sperimentarsi nel rapporto con un uomo adulto.
Ovviamente nessuno sarà mai in grado di sostituire del tutto il proprio padre, nessuna presenza, per quanto importante, potrà mai colmare quel senso di vuoto che il bambino porterà con sè durante la crescita. Ma circondare il bambino di adulti amorevoli, capaci di rispondere ai suoi bisogni, è quanto di più prezioso si possa fare per il bene dello stesso.
Potrebbe interessarti anche:
- La paura di impegnarsi: uomini e papà in fuga
- Famiglia allargata: gestire i figli del compagno
- 3 modi per spiegare l’amore ai bambini
- Vacanze dei figli di genitori separati: niente ripicche e gelosie
- Divorzio: i miti più comuni
- Separazione con figli: come proteggerli dal conflitto
- Genitori assenti e bambini troppo adulti
- Educare i figli: 7 errori comuni dei genitori
Greta
Esagerato. Io sono cresciuta senza papà e non mi è mai mancato niente, non ho disturbi psicologici non bevo e non sono di certo una che la da in giro^^
Quando una donna incinta decide da sola che vuole tenere il bambino il padre lo deve accettare ma mi sembra più che giusto che lui abbia il diritto di andarsene.
Maria Rosa
Come mai non ci sono reply? Ho lasciato un commento settimana scorsa e non è stato pubblicato?
Ci sono tantissimi bambini che crescono sani e felici anche senza padre! Non è vero che noi senza papà siamo tutti delle vittime di droga o di promiscuità sessuale ! Scusate ma io mio padre neanche lo conosco ma vi posso assicurare che a me non mi è mai mancato niente. Sto benissimo! C’e anche da considerare che oggi come oggi sono le donne che decidono da SOLE se vogliono un figlio. E agil uomini a volte non resta che andarsene via se non vogliono diventare padre.