Arteterapia: creatività e benessere per vivere in armonia
L‘arteterapia è una disciplina che aiuta a liberare le proprie emozioni, risvegliando le parti più vive della nostra persona. Ne conosci tutti i benefici?
L’arteterapia è nata a cavallo tra gli anni ’40 e ’50 grazie al contributo di due donne, Edith Kramer e Margaret Naumburg.
Tutti possono beneficiare dei vantaggi di questa disciplina, dai bambini agli adulti.
Rientrano in questa categoria quasi tutte le forme artistiche, dalle arti grafiche (disegno, pittura, scrittura), alla musica (musicoterapia), il teatro (teatroterapia) e la danza (danzaterapia).
L’arteterapia a chi è rivolta?
L’arteterapia viene applicata con grandi risultati in contesti di prevenzione, cura e riabilitazione: negli ospedali, nelle case di cura per anziani, in carcere, negli asili e così via.
Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un interesse sempre maggiore anche in contesti completamente diversi, per lo più in ambito educativo e ricreativo.
Nelle grandi città sono numerosi i corsi aperti a grandi e piccini, con l’obiettivo ultimo di potenziare l’autostima, la conoscenza di se stessi e il rapporto con il proprio corpo.
Pensiamo ad esempio a tutti i laboratori di musicoterapia sponsorizzati nei nidi o ai corsi di teatroterapia per gli adulti.
Chi si avvicina a questo mondo non ha bisogno di essere un artista, perchè l’obiettivo dell’arteterapia è unicamente quello di favorire la libera espressione delle proprie emozioni.
Focus: 3 esercizi di arteterapia da fare in casa
Arteterapia: perchè fa bene
Concentrarsi su un hobby creativo, perdersi nella lettura di un libro, nello studio di un’opera d’arte o sperimentare forme artistiche alternative, come la passione di colorare i mandala, attiva l’emisfero destro del nostro cervello.
Questa è l’area deputata alla fantasia, alla creatività, al pensiero analogico. Tutti aspetti della persona che oggi finiscono per essere dimenticati. La società difatti ci vuole sempre razionali, attenti e vigili.
Sembra non ci sia spazio e tempo per perdersi nei sogni, per camminare nei boschi, accostarsi ai profumi e vivere in maniera autentica e intensa ogni esperienza.
Si tratta di un approccio che aiuta a recuperare la nostra parte più spontanea. Non si richiede di verbalizzare il proprio malessere, ma favorisce la liberazione di emozioni tossiche e negative.
Tutto avviene attraverso il non verbale, il corpo, il tratto di un pennarello o un frammento di creta modellata.
Ognuno di noi ha un potenziale da esprimere e quando siamo impegnati in un’attività creativa, la nostra parte più nascosta viene sollecitata a venir fuori.
È un modo quindi per esplorare se stessi nella forma più autentica. Così si potranno sperimentare nuove parti della nostra interiorità che possono portare a piccoli cambiamenti nel tempo.
Prova a seguire il tuo estro creativo, vedrai che noterai subito un maggiore rilassamento e imparerai presto a tenere a bada lo stress.
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