Dire no ai bimbi: 7 modi per farlo
Saper dire no ai bimbi è la chiave del tuo successo educativo, insieme ad un atteggiamento autorevole e ad una buona dose di pazienza.
Come si può dire no ai bimbi evitando capricci e musi lunghi? A volte è solo questione di approcci sbagliati, di tempi e modi che finiscono con il rivelarsi presto fallimentari ed inefficaci.
A quanti di voi è capitato di cedere dopo una prima richiesta, magari di fronte a due occhi gonfi di lacrime o di fronte alle urla incontenibili di vostro figlio dentro al supermercato? I bambini sono molto più furbi di quanto crediamo e sanno bene come aggirare gli ostacoli per ottenere quello che vogliono.
Ricorda: il tuo compito è quello di guidare i bambini lungo la crescita, non di assecondare ogni richiesta.
Ecco allora qualche dritta utile per imparare a dire no ai bimbi senza per questo sentirsi dei “cattivi genitori“.
Come dire no: inizia da qui!
- Autorevolezza: è un atteggiamento fondamentale se vogliamo avere successo nella vita, non solo come genitori, ma anche come partner e nel mondo del lavoro. Essere autorevoli significa trasmettere all’altro l’idea che spetta a noi occuparci di qualcosa, senza per questo aver bisogno di diventare aggressivi e prepotenti.
- Potere: se non siamo autorevoli, ma passivi, automaticamente cediamo il potere genitoriale ai nostri figli. Il potere non ha nulla a che fare con il controllo, ma è un dovere di ogni genitore che deve prendere a cuore la crescita dei propri figli.
- Evita le false promesse: spesso, quando siamo stanchi ed esausti, pur di mettere a tacere le urla dei nostri bambini iniziamo a fare finte promesse. Hai mai detto o sentito una di queste frasi? “Se farai i compiti, questa sera potrai restare sveglio fino a tardi“, oppure “se mangerai tutto, domani ti porto al cinema“. I bambini hanno buona memoria e da lì a poco saranno lì pronti a ricordarti quello che gli è stato detto. Nel caso in cui tu non abbia minimamente intenzione di prestare fede alle tue promesse, sappi che seguiranno altri capricci e che inizierai a risultare poco credibile ai loro occhi. Credi sia ancora una mossa conveniente?
Dire no ai bimbi con fermezza
- Dire no ai bimbi non li renderà tristi: questo è uno dei pensieri più ricorrenti, il terrore di danneggiare o rendere infelice il tuo bambino ogni volta che rifiuti di accontentarlo. Impara a distinguere tra bisogni reali legati all’accudimento e semplici capricci e prese di posizione. Nel secondo caso, spetta a te genitore imporre dei limiti, anche se ti costerà fatica. Abituandolo ad avere tutto e subito, impedirai a tuo figlio di capire che lì fuori non sempre potrà avere la meglio e avrà successivamente problemi a gestire le frustrazioni quotidiane della vita.
- Sii coerente: se riesci a definire una regola, è importante che questa venga sempre rispettata. Se hai stabilito che ogni trasgressione debba andare punita, devi restare ferma sulla tua posizione insieme all’altro genitore. Non bisogna far intendere ai figli che uno dei due genitori è più debole e che con l’altro si potrà avere sempre la meglio. Fate fronte unito e compatto, sempre!
- Nessun compromesso: anche se piccoli, i bambini sanno come manipolare i loro genitori. Magari dopo che è stato negato loro qualcosa, di colpo iniziano a comportarsi bene, vanno da soli a lavarsi i denti o ti aiutano a sparecchiare la tavola. Non lasciarti lusingare, stanno solo testando se possono strapparti un sì per avere la meglio. Se cedi, il messaggio che arriverà è che si può sempre negoziare, si possono sempre modificare i limiti e le regole e questo non è vero. Quando cresceranno avranno difficoltà a rispettare le scadenze scolastiche e lavorative. Quindi cerca di tenere duro senza sensi di colpa.
- Utilizza il buon senso: come sempre, cerca di valutare situazione per situazione, ci sono momenti in cui quei capricci nascondono altri bisogni più importanti e magari dicendo no non farai che mandargli un messaggio di rifiuto. Ogni genitore riconosce quando è il caso di intervenire o meno, bisogna solo imparare ad ascoltare, cercando di mantenere la calma e la pazienza.
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