Minacciare i bambini funziona?
Ci sono delle cose che un genitore non dovrebbe mai fare, come minacciare i bambini di una punizione nel tentativo disperato di accaparrarsi la loro attenzione. Si tratta di frasi o atteggiamenti che notoriamente noi genitori rivolgiamo ai nostri figli, ma che puntualmente non funzionano. Anzi, il rischio di esasperare ancora di più l’atmosfera in casa è proprio dietro l’angolo!
Spesso una delle principali richieste che mi vengono fatte da parte di mamma e papà è: “Come devo comportarmi se mio figlio non mi ascolta? Come posso gestire un bambino testardo?” Cerchiamo di capire allora perchè non si può educare un bambino ricorrendo alle minacce di una punizione.
Minacciare i bambini
Quante volte ci siamo sentite in imbarazzo dentro al supermercato di fronte ai capricci incontenibili di nostro figlio? In quelle situazioni spesso l’unica soluzione che sembra venirci in mente è quella di minacciare il bambino, intimando l’arrivo di una punizione esemplare.
Il più delle volte sembra che l’uso della minaccia porti a risultati immediati ed efficaci, perchè il bambino terrorizzato smette di urlare o correre. In realtà l’effetto della paura non è un buon deterrente, in quanto il bambino presto tornerà a fare i capricci. La minaccia di una punizione produce solo un effetto temporaneo, che andrà ad esaurirsi in breve tempo. Per cui magari avrete modo di tornare a casa sereni, ma di lì a poco la situazione potrebbe ripresentarsi.
Questo accade non perchè il bambino sia ribelle o maleducato, ma perchè non ha ben compreso il motivo per cui un certo comportamento non deve essere messo in atto. Minacciandolo stiamo solo mettendo a tacere un suo bisogno, senza dargli modo di riflettere su quanto accade intorno a lui.
Inoltre la minaccia spesso resta solo una minaccia. Per cui se la frase “se continui così ti toglierò il tablet” viene ripetuta all’infinito senza che si giunga mai alla sua messa in atto, il figlio crescerà con l’idea che potrà proseguire con il suo comportamento scorretto perchè in punizione non ci andrà mai.
Ed è così che si perde di credibilità ed autorevolezza, elementi fondamentali per far capire che siamo noi genitori a porre dei limiti e che questi devono essere rispettati.
Il bisogno di controllo
Come mai allora cadiamo nel tranello di ricorrere alle minacce sapendo che di fatto non stiamo lavorando al meglio sull’educazione dei figli?
Questo accade perchè noi genitori abbiamo bisogno di sapere che tutto è sotto il nostro controllo, perchè sperimentare l’imprevedibilità del comportamento di un bambino non è piacevole. Si teme sempre il giudizio degli altri, si ha paura che qualcuno possa ritenerci un “cattivo genitore”.
Di fronte alla sensazione di impotenza, spesso il nostro cervello reagisce con comportamenti impulsivi e frettolosi, di modo da poter uscire presto da quella condizione di immobilità. Ed ecco che una minaccia severa, a volte anche a brutto muso e urlata, ci sembra la soluzione più efficace.
Come sarebbe corretto comportarsi? In realtà basterebbe rinunciare al controllo ossessivo della situazione, lasciando che i bambini sperimentino direttamente le conseguenze negative delle loro azioni e dei loro pensieri. Solo in questo modo li guideremo a trovare la loro strada per poter essere un domani adulti consapevoli delle proprie scelte.
Ti lascio alcuni suggerimenti utili sull’educazione dei bambini:
- Smettila di fare i capricci: un manuale per genitori
- Disagio psicologico nel bambino: come riconoscerlo
- Frustrazione nei bambini: 5 motivi per cui li aiuterà a diventare migliori
- Proteggere senza essere iperprotettivi: la sfida per ogni genitore