Innamoramento e amore: dov’è l’inganno?
L’innamoramento è sempre il preludio di un amore duraturo? O è destinato a scomparire nel tempo?
Innamoramento e amore
Se l’innamoramento fosse una certificazione di amore eterno, oggi molte persone vivrebbero una lunga vita di coppia, invece non è sempre così. Mentre sei intenta a programmare la tua vita, di colpo una persona ti colpisce e non fai altro che pensare a lei.
In realtà ti innamori quando ti predisponi alla possibilità di incontrare qualcuno e quando riesci ad incastrarti alla perfezione con un uomo che sembra rispondere ai tuoi bisogni più reconditi.
Poco importa l’età, l’amore fa battere il cuore anche a 50 anni. Così torni un po’ adolescente: sogni ad occhi aperti, diventi paonazza alla sua vista, ti ritrovi a scrivere messaggini alle due di notte.
L’innamoramento è una vera e propria scarica di energia vitale nel nostro organismo, capace di stravolgere la tua quotidianità e il tuo corpo.
L’inganno dell’innamoramento
La fase dell’innamoramento dura in genere dai 12 ai 18 mesi ed è caratterizzata da una forte idealizzazione dell’altro. In questo periodo si è completamente ciechi e potresti notare caratteristiche non propriamente reali, ma frutto di tue proiezioni.
Quante volte ti sei ritrovata a smentire le tue amiche che avevano notato qualcosa di strano in lui? In realtà non fai che attribuire al partner qualità e tratti che vorresti trovare nel tuo uomo ideale.
La tua attenzione nei suoi confronti è talmente selettiva che distogli persino lo sguardo da altri uomini attraenti, come a dire che quando ci innamoriamo siamo geneticamente predisposte a respingere eventuali altri rivali.
Quando l’idealizzazione del partner è eccessiva, una volta terminata la tempesta ormonale dei primi mesi, ecco che inizi a intravedere i primi difetti, quelli che fino ad allora avevi completamente offuscato.
Da qui le prime discussioni, i primi dissapori e la tipica frase “Quando ti ho conosciuto, non eri così! Sei cambiato!”. Ti svelo un segreto: in realtà lui è sempre stato così, ma ai tuoi occhi appariva tutt’altro.
Chi sopravvive all’innamoramento?
In questo passaggio tra la fine dell’innamoramento e la costruzione di un amore più maturo, molte coppie non reggono la delusione delle loro aspettative e si lasciano.
Quando ci si innamora, si spera che sia per sempre, ma potrebbe anche non essere così.
Siamo portati per natura a stringere relazioni con persone capaci di soddisfare i nostri bisogni, anche se masochisti. Quando il partner viene meno alle tue aspettative, bisogna fare un grande sforzo di volontà per rinegoziare il rapporto e superare il rischio di una crisi di coppia.
A volte alcune di queste aspettative sono miti del tutto infondati, ma sui quali le persone costruiscono tutto il loro mondo.
Qualche uomo ad esempio potrebbe essere convinto del fatto che la propria donna debba restare a casa e non lavorare, per assicurare un buon ménage familiare. Nel caso in cui la donna decidesse di trovare lavoro nel corso della relazione, questo pregiudizio potrebbe determinare la rottura del rapporto.
Questo spiega in parte perché molte persone non riescano a consolidare le relazioni, creando qualcosa di duraturo nel tempo dopo la fase idilliaca dell’innamoramento.
Restare accanto ad una persona implica rimettere in discussione continuamente le regole del gioco: si cambia, si cresce, si maturano nuove esigenze e quello che poteva andar bene prima, adesso potrebbe non bastare.
Pensa allo stravolgimento emotivo quando si diventa genitori o quando subentrano problematiche e difficoltà, quali la malattia di un genitore, la perdita del lavoro e quant’altro.
Il conflitto di coppia è un’occasione preziosa per aggiustare il tiro, per rimodulare gli accordi, per tirare le somme.
Ma se ti lasci spaventare dal confronto e inizi a covare risentimento e rabbia, la tua relazione potrebbe traballare e a quel punto spetterà solo a te decidere se salvarla o meno.
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Maddalena
A me sta succedendo che, per la prima volta, mio marito ha bisogno del mio sostegno davvero, ma la coppia era forse più abituata al contrario, dove io ero (e sono) quella più emotiva e insicura. E’ una bella sfida. Più “sfida” che “bella”… E’ vero, bisogna rimettere in discussione le regole del gioco: ma sapremo ri-innamorarci del giocatore che abbiamo davanti?
Dott.ssa Alessia Fistola
Maddalena sei già a buon punto mi pare! 🙂
Hai riconosciuto la sfida, hai capito che tocca cambiare le regole del gioco…ora dovrai solo sperimentare una nuova veste di te stessa, quella che sostiene e non quella che riceve. Sarà una bella occasione per dare una sferzata alla vita di coppia! Ne sono certa!