Inserimento al nido: 5 consigli per gestirlo al meglio
L’inserimento al nido è sempre una fase molto delicata: scopri come affrontarla in maniera serena per te e il tuo bambino.
L’inserimento al nido è la prima esperienza di separazione dal tuo bambino, per cui è del tutto comprensibile che tu possa viverla con qualche difficoltà. Anche il bambino potrebbe risentirne, soprattutto se percepisce che la mamma non riesce a distaccarsi da lui in maniera serena.
Un inserimento al nido difficile si comprende sin da subito: il bambino piange e si dispera e sembra che ogni volta il cuore ti stia per uscire dal petto per lo sconforto.
Tuttavia grazie ad un percorso adeguato e con l’aiuto delle educatrici del nido, il bambino inizierà a sviluppare la sua autonomia a piccole dosi e presto non vivrà più la tua assenza in maniera così forte.
Inserimento al nido: come funziona?
Ecco qualche spunto per capire come rende l’inserimento al nido meno difficile.
- Prepara il bambino all’idea del nido: presentagli il nido come un nuovo ambiente dove potrà fare giochi divertenti. Incuriosiscilo e stimolalo mostrando gli aspetti positivi e serviti anche di favole specifiche.
- Cerca di gestire la tua ansia: il bambino percepisce le tue emozioni, le tue paure e preoccupazioni. Se tu non sei tranquilla, non lo sarà neanche lui e svilupperà l’idea che al nido non potrà sopravvivere senza la presenza della mamma. Questo alimenterà solo la sua ansia da separazione, rendendo l’inserimento al nido difficile più del solito.
- Stabilisci dei rituali e lasciagli portare qualcosa da casa: crea dei rituali prima di uscire e lascia che porti con sè il suo oggetto preferito (un peluche, un fazzoletto, qualsiasi cosa). In questo modo inizierà ad abituarsi al distacco e lo vivrà man mano con maggiore serenità.
- Non andare via di nascosto: se il bambino si volta e scopre che non ci sei più, lo lascerai con l’idea che tu possa scomparire da un momento all’altro. Tutto questo lo renderà insicuro. Salutatevi e rassicuralo più volte che tornerai a riprenderlo.
- Affidati alle educatrici: impara a fidarti di loro e della loro competenza, aiutale a capire la quotidianità del tuo bambino. Più informazioni fornirai sulle sue abitudini e più sarà semplice ricreare al nido un contesto accogliente per lui.
Inserimento al nido: quanto dura?
Non si può stabilire a priori quanto duri l’inserimento al nido. Alcuni bambini dopo una settimana si sono già ambientati, altri necessitano di più tempo. L’importante è essere costanti e non mollare la presa. Se ci si arrende al pianto del bambino, si trasmette il messaggio che quella è una buona strategia per ottenere potere su mamma e papà.
I primi giorni sarà dura, ma vedrai che pian piano tuo figlio inizierà ad ambientarsi e alla fine andrà al nido sereno e spensierato. Se dovessero esserci ancora delle difficoltà, ricorda sempre che le educatrici sono dalla tua parte. È nel loro interesse fare in modo che il bambino riesca a vivere con serenità il distacco.
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