L’importanza del gioco per lo sviluppo del bambino
Quanto tempo dedica il tuo bambino al gioco? Lo lasci giocare liberamente o temi che sia solo una perdita di tempo? Il gioco non è solo un momento di svago, ma è anche una fondamentale occasione di apprendimento. Vuoi sapere perchè?
Importanza del gioco
Il gioco, soprattutto quello libero e spontaneo, oggi ha perso molta importanza. I bambini hanno sempre meno tempo per giocare, e passano ore davanti al pc, ai videogame o alla tv. In realtà i momenti di gioco andrebbero salvaguardati, perchè al di là dell’aspetto ludico e divertente, consentono di affinare molte competenze.
I bambini molto piccoli iniziano a giocare utilizzando il proprio corpo o quello della madre, un primo modo per entrare in contatto con la realtà circostante ed acquisire una maggiore sicurezza.
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Immaginiamo ad esempio il classico gioco del “cucù”: grazie ad esso il bambino inizia a sperimentare che anche se l’adulto non è fisicamente visibile, tornerà, non è andato via per sempre. In questo modo il bambino si allena alla separazione e alla frustrazione di non avere sempre mamma o papà disponibili, imparando a gestire le attese.
Lo stesso significato è rappresentato dal lancio ripetuto degli oggetti: dietro quel gesto si nasconde il tentativo di sperimentare il controllo motorio del proprio corpo. Il bambino sta testando gli effetti delle proprie azioni, il modo in cui può separarsi dagli oggetti e il senso di padronanza sulla realtà circostante.
Ci sono poi i giochi ispirati al metodo Montessori, come Goki – Gioco di bilanciamento con luna, stile Montessori o Small Foot Company – Memoria Tattile. Questi giochi tendono a favorire la libera espressione del bambino, incentivando le sue competenze naturali.
I giochi condivisi con gli altri coetanei aiutano invece a sviluppare capacità di negoziazione e confronto, affinando importanti competenze a livello sociale che saranno poi utili nei contesti scolastici.
Il gioco è una vera e propria palestra per lo sviluppo psico-fisico, per cui sarebbe un errore programmarne modalità e tempi o addirittura vietarlo. Inoltre scegliendo giochi educativi adeguati al livello di sviluppo, lo aiuterai a migliorare le sue competenze.
Un bambino preoccupato non gioca, quindi è importante mantenere sempre un occhio vigile. E se notiamo che attraverso il gioco vengono messi in scena contenuti dolorosi, non sottovalutiamo il valore terapeutico di questa rappresentazione: il bambino ripropone a modo suo emozioni negative ma sperimentando la possibilità di controllarle e tenerle a bada.
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